SALARI E PENSIONI DA FAME, BOLLETTE GAS E LUCE STELLARI
Dobbiamo dire NO. Mobilitiamoci, organizziamo la risposta!

L’ALTERNATIVA C’È!
Ridurre i profitti delle grandi società di distribuzione del gas e dell’energia elettrica.

Tassare i ricchi!

Dopo le grandi promesse arrivano i fatti. Gli aumenti della luce e del gas ci saranno.

La scampano solo le famiglie con 4 figli, i percettori del reddito di cittadinanza, chi denuncia 8.250 euro di Isee; cioè solo le fasce più povere della popolazione, quelle/i che proprio non ce la fanno.
Le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate/i vedranno crescere in maniera consistente le bollette. Questi aumenti si cumuleranno ai tanti già in corso sulla benzina e i generi di prima necessità; cioè un salasso insostenibile su salari e pensioni tra i più bassi in Europa.

Bisogna tagliare i profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica, come è stato fatto in Spagna.
Bisogna trasferire alla fiscalità generale gli oneri che vanno ben oltre il 10% che è costituito dai cosiddetti oneri di sistema, tasse in prevalenza pagate dai ceti popolari che sono la stragrande maggioranza della popolazione.

BASTA RAPINE SU SALARI, STIPENDI E PENSIONI.
BASTA PRELIEVI AI CETI POPOLARI, ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI. PAGHINO I RICCHI, FINALMENTE!

Dal 27 Settembre al 9 Ottobre: settimane di mobilitazione
promosse in Veneto da Rifondazione Comunista